lunedì 19 maggio 2014

Dagherrotipo


"Della vita di Deeti in quel periodo restavano un paio di magnifici dagherrotipi in gelatina di argento"  
pag.13

"La faccia è scura e rotonda, con rughe profonde: il dagherrotipo è sufficientemente nitido per dare a chi guarda l'illusione di sentire la grana della sua pelle"
pag.14

Il dagherrotipo è una tecnica fotografica per lo sviluppo di immagini su lastre di metallo mediante particolari processi chimici di fissaggio alla luce. Venne per la prima volta ideata da Joseph Nicéphore Niépce ( 1837 ) anche se l'invenzione è associata al nome di L.Daguerre. Risulta essere il primo processo che permette la rappresentazioni di immagini senza l'ausilio di tecniche di pittura. Il processo della dagherrotipia consiste nell'utilizzo di lastre di rame ricoperte di argento sensibilizzato con iodio in modo da essere reattive. La lastra viene quindi esposta e successivamente trattata con vapori di mercurio che permettono il fissaggio delle parti maggiormente esposte alla luce e lavata con una soluzione a base di sodio. L'esposizione dell'immagine da immortalare era molto lunga: circa 15-20 minuti.


L'Atelier dell'artista: primo dagherrotipo realizzato da Daguerre nel 1837

Nessun commento:

Posta un commento