Il blog, creato per il corso "storia della tecnologia" di Vittorio Marchis, Politecnico di Torino,ha come obiettivo quello di analizzare un'opera letteraria ricercandone i riferimenti storici alla tecnologia.
venerdì 23 maggio 2014
Ancora
"Il Redruth gettò l'ancora in una baia dominata dalla vetta più alta dell'isola."
pag.164
L'ancora consiste in un oggetto notevolmente pesante che serve a mantenere ferma u'imbarcazione in mare. Il corpo principale è solitamente costituito da metallo: ferro o acciaio, o anche pietra, legato per mezzo di una fune alla barca. Il funzionamento dell'ancora è semplice: il corpo pesante viene gettato in mare e per mezzo di trascinamento o prettamente del peso fa presa sul fondale marino impedendo alla nave di muoversi senza controllo quando ferma. Esistono due categorie di ancore: le ancore permanenti e le ancore provvisorie. Le prime sono di dimensioni notevolmente maggiori poiché sono saltuariamente tirate a bordo, servono infatti per ancorare un' imbarcazione per periodi di tempo molto lunghi ( navi faro, ecc..), sono solitamente a forma di fungo o di grandi lastre di cemento. Le ancore provvisorie invece richiedono di essere manipolate molto spesso e quindi hanno dimensioni molto meno ingombranti, possono avere diverse forme ma sono tutte caratterizzate dalla presenza di una sbarra principale ( fuso ) e un corpo centrale ( diamante ) da cui si diramano due o più bracci ( marre ) solitamente piatti per l'adesione al fondale.
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